SCANDALO ONG IN SIRIA/ "Sesso in cambio di aiuti, ecco perché certe missioni umanitarie calpestano i diritti"




Secondo alcune testimonianze organizzazioni umanitarie internazionali permettono abusi sessuali sulle donne siriane pur di far giungere il cibo in zone di guerra. GIAN MICALESSIN


Siria: operatori che consegnano cibo e altri aiuti umanitari per conto delle Nazioni Unite o di varie organizzazioni internazionali avrebbero chiesto "favori" sessuali alle donne in cambio degli aiuti stessi. La prima denuncia risale a circa tre anni fa da parte di una operatrice di una di queste Ong, ma in un modo o nell'altro la cosa è finita nel nulla. Adesso la testimonianza di un'altra operatrice raccolta dalla Bbc sta invece facendo il giro del mondo. Non sembra una bufala: alcuni responsabili di Ong hanno infatti già fatto sapere che molto spesso sono costretti a servirsi di gente del posto per arrivare a zone troppo pericolose, chiudendo così un occhio su possibili violenze sessuali da parte dei jihadisti. "Può essere così" ci ha detto Gian Micalessin, inviato di guerra de Il Giornale "ma anche fosse così ci si domanda se per portare a termini queste missioni cosiddette umanitarie si debba fare a meno di qualunque umanità, cioè calpestare i diritti umani". In ballo, poi, c'è anche l'acquisizione di forti somme di denaro da parte dell'Onu una volta portata a termine la missione. Ecco cosa ci ha detto.
Micalessin, che cosa pensa di queste pesanti accuse nei confronti delle Nazioni Unite e di organizzazioni umanitarie?
Al momento non c'è ancora molta chiarezza, ma è possibile che le Ong si servano degli stessi jihadisti per far arrivare il cibo in zone di guerra, e che questi abusino sessualmente delle donne per dare loro cibo. Se questo viene già ammesso da alcune Ong come si legge in giro, ancora una volta saremmo davanti al caso di come l'umanitarismo fa i conti con qualunque assenza di umanità: è meglio portare da mangiare o rispettare l'umanità delle persone?
Molte donne siriane infatti non si recano più a ritirare questi aiuti. Secondo lei dunque c'è un fondamento in queste accuse?
Un fondamento c'è di sicuro. Del resto stiamo assistendo a uno scandalo che da Hollywood si sposta sui paesi musulmani dove la donna da sempre è poco rispettata. Un paio di settimane fa su tutti i siti mediorientali è apparsa notizia della denuncia da parte di donne molestate sulla strada del pellegrinaggio alla Mecca, parliamo di centinaia di donne nel luogo più santo dell'islam. Possiamo anche ricordare il capodanno di Colonia in Germania quando centinaia di donne vennero molestate da folle di migranti quasi tutti islamici. Non si tratta di categorizzare, ma sta emergendo quanto si sapeva, la mancanza di rispetto per la donna che è caratteristica di molti paesi del Medio oriente.
Secondo lei stando a queste notizie è giusto aprire un processo alle Ong?
Non tutte certamente, ma penso a quante di loro con la scusa di portare da mangiare e salvare vite umane chiudano troppi occhi. Si tratta anche di missioni che consentono di ricevere fondi e quindi spesso per queste missioni è implicito calpestare qualunque diritto umano pur di arrivare all'obiettivo.
Ha in mente casi analoghi?
Ricordiamo le Ong che operano nel Mediterraneo pronte a scendere a patti con i migranti uomini, ricordiamo di come in varie parti del mondo lasciavano che si abusasse anche di ragazzine minorenni per far permanere sul posto i propri operatori. Questo sarebbe l'ennesimo esempio dove l'importante è portare a termini la propria missione. Viene in mente la barzelletta del boy scout che per fare la buona azione costringe la vecchietta ad attraversare la strada contro la sua volontà.
Manca una morale educativa a queste persone che si impegnano in queste missioni?
Direi di sì, o quantomeno c'è una morale molto superficiale. Il problema nasconde anche un giro di affari rilevanti: portare a termine queste missioni permette di avere accesso a fondi consistenti da parte dell'Onu. Il vero motivo spesso non è salvare vite umane quanto arrivare ai soldi, la parte più bieca e meno rassicurante di tutta la vicenda.
(Paolo Vites)
fonte http://www.ilsussidiario.net/News/Esteri/2018/2/28/SCANDALO-ONG-IN-SIRIA-Sesso-in-cambio-di-aiuti-ecco-perche-certe-missioni-umanitarie-calpestano-i-diritti-/808999/

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