Le polveri sottili ci stanno uccidendo, ma sembra non interessi a nessuno

Quando si parla di inquinamento dell’aria, la mente riporta immagini di asiatici con mascherina che camminano avvolti da una sorta di nebbia mortale. Consigliamo la stessa tenuta anche agli abitanti della Pianura Padana.


L’OMS (Organismo Mondiale della Sanità), ha pubblicato i risultati dello studio sulla presenza delle polveri sottili (con particolare attenzione ai valori del PM10 e PM2.5) nel nostro pianeta.

La Terra è stata quindi colorata di verde, giallo e rosso in diverse gradazioni, a seconda della situazione dell’aria che respiriamo. L’Italia è lo Stato messo peggio di tutta l’Europa occidentale.

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Non solo non abbiamo zone verdi, come per esempio ha la nostra vicina di casa Francia o la poco più in là Spagna ma la nostra Pianura Padana riporta coloriche denotano una situazione allarmante. Alla faccia del Bel Paese.


Inutile dire che la notizia sia stata solo accennata dalla stampa nazionale e in riferimento alla condizione globale, lontana dall’informare sulla condizione disastrosa di casa nostra.


Le polveri sottili, o meglio, il particolato, è quell’insieme delle sostanze inquinanti sospese nell’aria che si caratterizzano dalla dimensione delle particelle. PM10 sono delle particelle inalabili, inferiori al centesimo di millimetro, che vengono inalate e raggiungono la prima parte del sistema respiratorio, quindi naso e laringe. PM2,5 sono invece le sostanze molto più fini, nell’ordine dei 2,5 micron in giù e penetrano nel nostro organismo fino ai polmoni, soprattutto durante la respirazione via bocca: queste particelle vengono definite polvere toracica.

Tutta questa materia ce la respiriamo anche noi, nelle nostre case, nei parchi e durante le gite fuori porta. Non sono problemi che riguardano qualcun altro, maè un’emergenza vera e propria che provoca morti premature. Nel solo 2012 in Italia sono stati registrati 84.400 decessi causati dall’inquinamento dell’aria.

E la cosa forse più preoccupante è che non se ne parla. Come se il “meglio non sapere” potesse salvarci dalle catastrofiche conseguenze di scelte politiche ed economiche.

Fonte dolcevitaonline.it

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15 commenti:

medicarsi ha detto...

prima lo stato poi la vita dei cittadini questa è giustizia

Unknown ha detto...

Documentazione nota e diffusa da tempo. È vero, sembra non interessi a molti. C'è chi pensa alle cose urgenti, c'è chi pensa a quelle importanti: questa è importante è urgente! Che ci vogliamo fare? Non so come ciò sia tollerabile. Forse la chiarezza sul tema non è mai stata sufficiente, forse sono concetti complicati, forse l'imbecillita' è dilagante! La stessa normativa è carente e ambigua: ne riparleremo nei prossimi post del CIS2. Grazie Sissy!

Unknown ha detto...

Andare a vivere altrove?

deutrasio ha detto...

Ma l'Amazzonia possibile sia così inquinata!?

Unknown ha detto...

Da cosa e' prodotto questo eccessivo inquinamento?

Unknown ha detto...

Da cosa e' prodotto questo eccessivo inquinamento?

Unknown ha detto...

ritardato

Unknown ha detto...

a quel testa di cazzo che ha scritto : " andare a vivere altrove?"

ti rispondo io : vacci a vivere tu altrove ritardato

Anonimo ha detto...

Mi sembra impossibile che la Sardegna poco popolata ed attraversata da forti venti,non sia una zona verde! Sarà attendibile la situazione riportata nell'immagine??

Anonimo ha detto...

La sardegna ha sistemi di riscaldamento a caminetto.....niente filtri per le polveri quindi

Anonimo ha detto...

L'inquinamento non è solo caminetti e stufe a pellet ma anche trasporti industria ed eccessiva urbanizzazione. Ricordo che in pianura padana e colline limitrofe ci vivono quasi 30 Milini di abitanti che corrispondo al 50% della popolazione del'Italia in una superficie che non è il 50% del territorio Italiano. Quindi se c'è una causa da cercare secondo me è proprio questa la densità di popolazione che è proprio tra le più alte al mondo oltre che la densità delle costruzioni ed infrastrutture. 25 Mil. circa di abitanti che vivono in un'area circoscritta dalle montagne dove che per viverci e lavorare tutti effettuano spostamenti e consumi di massa e riscaldamenti è chiaro che questo genera un alto tasso di inquinamento. Quindi se si vuole iniziare a fare qualcosa secondo me è importante adottare delle politiche di delocalizzazione dell'industria e dell'urbanizzazione lungo tutto il territorio nazionale altrimenti a rimetterci saranno solo gli abitanti locali della pianura padana che già soffrono di inquinamento smog consumo indiscriminato di suolo per far spazio a centri commerciali e altre industrie oltre che la frenesia e flessibilità del lavoro che spesso impone regole che limitano persino le libertà individuali.

Unknown ha detto...

Anonimo 28/2 Nn ti preoccupare fra un decennio nn ci saranno neanche più le ceramiche se andiam avanti di sto passo@

Unknown ha detto...

Sono le scie chimiche, ma non lo vedete il cielo? Vi sembra quello di 20, 30 anni fa? Quelle scie che poi diventano nuvole, che poi si allargano e loro le chiamano "velature"....

Unknown ha detto...

Le vedo...ma a che servono
?

Anonimo ha detto...

Scusate... ma non mi spiego come sia possibile che gli stati uniti siano così puliti... mentre il pericolo piu grande delle suddette polveri si trovi precisamente nel deserto in africa... bah.. le solite notizie scritte a cazzo di cane.. scusate eh....

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