Inventa un Pesticida 100% Naturale che Fa Bene al Pianeta ma Nessuno ne Parla


L’utilizzo di pesticidi chimici nelle coltivazioni agricole preoccupa da molto tempo l’opinione pubblica, perché non solo avvelenano
ciò che mangiamo ma sono anche la causa prima della moria delle api, la cui esistenza è fondamentale per la vita sulla Terra.

Nel 2006 il micologo Paul Stamets ha ufficialmente ottenuto il brevetto per il primo pesticida bio di sua invenzione, ma la notizia non ha avuto la giusta rilevanza sui classici canali di informazione.
Questa scoperta infatti, che renderebbe superfluo l’utilizzo di pesticidi chimici, metterebbe a rischio gli enormi guadagni delle grandi multinazionali che operano nel settore agrario, di cui alcune operanti a livello internazionale.


SEGUICI SENZA CENSURE SU TELEGRAM

Il brevetto di Stamets prevede l’utilizzo come pesticidi naturali di funghi entomopatogeni, cioè funghi che uccidono gli insetti. Nel dettaglio, i funghi pre-conidiali, cioè privi di spore, crescendo sulle coltivazioni di grano, sul legno, sugli scarti agricoli e su qualsiasi sostanza cellulosica, attirerebbero più di 200.000 specie di insetti, che nutrendosi dei funghi si mummificano e diventano essi stessi funghi. Inoltre, la loro matrice si presta ad essere essiccata, liofilizzata e trasformata in granuli, cosi da essere riutilizzata al momento del bisogno.


Questo metodo quindi risulta non solo totalmente naturale, ma anche riproducibile in maniera continuativa e permanente, rendendo del tutto vano l’utilizzo di pesticidi chimici. Per tale motivo, le multinazionali, operanti nel settore, hanno utilizzato tutta la loro potenza economica per evitare la diffusione della notizia, fregandosene della salute del singolo e della vivibilità del nostro pianeta.

https://www.youreduaction.it/inventa-pesticida-naturale-fa-bene-al-pianeta-nessuno-ne-parla/


SEGUICI SENZA CENSURE SU TELEGRAM

13 commenti:

  1. Anche le api sono insetti. Qiundi???

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Le api però vanno a polline e nettare dei fiori, non a funghi, come si legge dall'articolo! Fosse così, loro non dovrebbero temere nulla!

      Elimina
  2. Se fosse vero sarebbe rivoluzionario per la ricaduta positiva sull'ambiente, la salute dei consumatori, oltre che degli operatori agricoli, e risolverebbe i problemi di carattere economico per delle popolazioni indigenti,e rilancerrbbe un settore, quello agricolo fortemente penalizzato dall'elevato costo dei fitofarmaci imposto dalle industrie produttrici, consapevoli della necessità del loro impiego e incidenti in modo determinante nei costi di produzione.

    RispondiElimina
  3. Ma la salute dell'uomo e dell'intero pianeta non frega niente ????
    Possibile che gli interessi economici vengono prima della salute ???
    Tanto faremo tutti la stessa fine ... l'immortalità appartiene agli dei .

    RispondiElimina
  4. Se fosse vero sarebbe una cosa da far sapere a tutti e a tutti costi .in

    RispondiElimina
  5. È possibile fare da soli questo tipo di concime?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Já jsem si všiml před 65 lety v kravínech byly misky s mlékem a nich nasekaná mochomůrka. Io visto circa 65 anni fa in stalla dove avevano bestiame,se usava late con amanita (questa rossa)

      Elimina
  6. Ma se uccide tutti gli insetti siamo punto e daccapo. Gli insetti servono.
    Possibile che l’umanità pensi solo ad avere il max profitto sempre? Max raccolto senza essere disturbati dagli insetti, il fatto che distruggiamo indiscriminatamente TUTTI gli insetti che capitano sotto tiro per riuscire a massimizzare il raccolto non importa a nessuno. Unici che si avvantaggerebbero di questo metodo sono solo gli Uomini che mangiando i prodotti derivanti dai raccolti non si intossicano più coi pesticidi chimici. Ma i pesticidi rimangono, solo che sono naturali. Non impariamo mai.

    RispondiElimina
  7. Entro i prossimi vent'anni hanno calcolato che gli insetti si ridurranno del 30% per ovviamente varie cause, e ovviamente tanto facciamo noi "inumani", quando impareremo a lasciar vivere il pianeta nella sua forma più naturale, sarà purtroppo solo tardi.....

    RispondiElimina
  8. È da CONDIVIDERE il più possibile...dobbiamo veramente renderci conto dei rischi a cui stiamo andando incontro... PENSIAMO ANCHE È SOPRATTUTTO ALLE NUOVE GENERAZIONI

    RispondiElimina
  9. Le api sono insetti quindi questo prodotto è dannoso abche per loro. Inoltre nel frattempo i pesticidi a largo spettro sono stati abbandonati adesso si usano insetticidi che agiscono sul sistema nervoso dell' insetto specifico esclusa l'ape. Quindi il micologo ha fatto un buco nell'acqua

    RispondiElimina
  10. E già, ma come sempre le multinazionali che producono pesticidi su vasta scala le cui proprietà sono sempre dei soliti noti non permettono l'immissione sul mercato di questi funghi perché a loro non interessa il bene del pianeta ma solo il dio denaro

    RispondiElimina