«Ci sono stati dei problemi nelle videoregistrazioni della società Autostrade. Non posso dire che ci siano materiali di grande rilevanza o utilità.
Il maltempo incideva sulla cattiva qualità delle immagini. La mancanza delle immagini vera e propria o l’interruzione delle immagini è dovuta, a quanto è dato di capire, a sconnessioni sulla rete dovuta al fenomeno sismico, al crollo insomma. In poche parole, un black out». Così il procuratore di Genova Francesco Cozzi al microfono del Gr1 Rai sulle registrazioni delle telecamere della società autostrade posizionate sul ponte Morandi.
Salvini avverte Società autostrade
«Qualcuno non ha rispettato il contratto e c’è qualche ministro precedente che ha firmato una concessione assurda ad Autostrade, dove i controllori erano i controllati che si facevano tutto in casa e dove paghi la penale non solo per i mancati utili, ma anche per i mancati pedaggi». Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini a Tgcom24. «Mi domando – ha aggiunto – se chi ha firmato quegli atti lo abbia fatto per distrazione, incapacità o altro».
Il video di un cittadino pochi giorni prima del crollo
In queste ore è invece spuntato un video amatoriale registrato il 31 luglio scorso dove si vede una lunga crepa lungo il ponte Morandi. Anche queste immagini finiranno al vaglio degli inquirenti. Come il video poco prima del crollo, dove si vedono le automobili sul ponte rallentare improvvisamente.
2 commenti:
Salvini afferma che un precedente ministro ha firmato quei contratti e non si spiega se per incapacità, distrazione o altro da cittadino italiano mi vien daq dire se un precedente ministro ha firmato quegli atti per incapacità allora incolperei l'intero governo dell'epoca che ha fatto salire su un podio importante un incapace. Se ha firmato per distrazione lo escluderei perchè un capace, non può essere distratto innanzi a documenti di cosi tanta importanza. Rimane la possibilità altro e qui sempre da cittadino e per la mancata stima e fiducia che ho nei confronti dei nostri governanti tutti impegnati a difendere i loro privilegi, le loro poltrone, i loro stipendi e i loro interessi, non posso non pensare c he ad un personale interesse. Naturalmente la mia è una supposizione ma alla luce della disonestà che si evidenzia dei nostri politici non mi sembra molto azzardata quindi mi vien da dire evviva siamo gestiti bene praticamente una schifezza
Io cambierei il codice degli appalti escludendo a priori le ditte italiane.
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