Scopri la pasta made in Italy. Ecco una lista con 47 aziende italiane che utilizzano il 100% di grano coltivato sul nostro territorio, al riparo da contaminazioni.
Quante volte sugli scaffali dei supermercati vi è capitato di leggere “pasta made in Italy”? Non tutti sanno però che la pasta di produzione italiana non è solo quella che viene realizzata in stabilimenti locali, ma è anche quella che viene prodotta con il 100% di grano coltivato sul nostro territorio.
Ma come fare a riconoscerla? Il Fatto Alimentare, grazie alle segnalazione dei consumatori, ha pubblicato una lista di 40 marche che producono la pasta al 100% italiana.
La pasta italiana su scala nazionale
La pasta inserita nella lista è prodotta a livello locale, oppure all’interno di una filiera mady in italy di brand nazionali. Ciò che emerge è che solo un marchio nazionale utilizza semola coltivata al 100% in Italia per la pasta che produce: la Voiello. Una scelta che l’azienda ha adottato un paio di anni fa e che si è evince facilmente dal prezzo.
La Voiello infatti è un po’ più cara, arrivando a costare orientativamente intorno ai 2,5 euro al chilogrammo rispetto all’1,5 euro della concorrenza.
Perché importare la pasta
La pasta è uno dei fiori all’occhiello della nostra economia, un elemento identitario che contraddistingue l’Italia nel mondo. Perché le aziende la importano? Perché la produzione sul territorio non riesce a soddisfare l’intero fabbisogno nazionale di cereali e semi oleosi, ma ne copre al massimo un 50%. L’Italia importa dunque più del 50% del grano tenero (destinato ai prodotti da forno come pane, pizze…) e fino al 40% di grano duro (con cui si produce la pasta).
Quindi, importare il grano risulta indispensabile. Ciò che è importante verificare è che il prodotto importato superi i sistemi di controllo rigidi e gli standard di sicurezza, così da tutelare la salute dei consumatori.
Come tutelarsi quando si sceglie la pasta
Negli ultimi anni, l’Unione Europa ha stabilito dei parametri stringenti e controlli severi per garantire che la pasta importata sia priva di contaminazioni. Scegliere un prodotto 100% italiano è però la scelta più pratica, perché non ci costringe a prestare attenzione alle etichette per verificare provenienze varie. Per tanto, guardiamo insieme questa lista.
Afeltra
Auchan
Pasta Baronìa
Pasta Cocco
Coop ViviVerde
Di Martino Pastificio
Felicetti Grano duro biologico
Felicetti Monograno
Pasta Fratelli Minaglia
Gentile Pastificio
Granoro Dedicato
Granoro Linea Biologica
Azienda agraria Guerrieri
Iris Pasta biologica
Italiamo Lidl
Palandri Pastificio
Pasta Jolly
Pasta Riccio, marca di Tuodì
Pasta Toscana
PrimoGrano azienda Rustichella
Riscossa
Rummo
Sgambaro
Spigabruna bio
Siete pregati di non postare sciocchezze pericolose per la salute dei lettori.
RispondiEliminaPer citare solo un esempio, nella pasta Voiello, rilevata dalla Barilla nel 1974, le analisi effettuate dai laboratori Granosalus hanno riscontrato la presenza di glifosato, il che esclude tassativamente che Voiello utilizzi solo grano italiano (in Italia il glifosato sul grano è vietato).
Ritengo che manchi la Germinal tra coloro che usano solo grano italiano.
RispondiEliminaAnche la Rummo non è male in italy sulla confezione specificano che il grano proviene da UE E NON UE (ITALIA E AUSTRALIA...
RispondiEliminaInvece il Pastificio Minardo (che è in Sicilia) produce pasta con grano antico italiano. ...e non è presente nella lista
RispondiEliminaBisogna farlo sapere a tutti. Condividiamo
EliminaIo mangio da 2 anni prodotti italiani con materie prime di altissima qualità. .pane pasta farine biscotti nutella... tutto senza zuccheri aggiunti e bassissimo contenuto di carboidrati...
RispondiEliminaIl diabete ringrazia... e anche la linea
Lightflow Carbolight?
RispondiEliminaLa pasta integrale La Molisana reca scritto sulle confezioni:
RispondiEliminaPaese di coltivazione del grano-Italia; paese di molitura-Italia.
Reperita in discount In's €0,89
Mancano nell'elenco parecchie realtà locali -che hanno una scarsa diffusione a livello nazionale e con limitate esportazioni -ma che danno fastidio ai colossi della grande distribuzione quindi boicottati - l'articolista tenta di dare lustro a " Voiello infatti è un po’ più cara" di fatto in Sicilia zona Valledolmo - nel circondario della p. di Enna- nel catanese, nel ragusano ecc. esistono pastifici che producono con grano prodotto in loco - trafilata al bronzo e non, integrale e non , di tutte le forme ecc. di ottima qualità oserei dire di pregio - a prezzi normali da €1.40/1,70 KG. ma i margini di guadagno della grande distribuzione si riducono - allora la loro diffusione viene ostacolata.
RispondiEliminaÈ molto importante dare notizie certe, perché la salute e importante.
RispondiEliminaMa la "DE CECCO"e la "GAROFALO" -al top fra i principali pastifici- non sono menzionati?
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