Nel comune di Göteborg, in Svezia, si sta sperimentando un'idea a dire il vero molto vecchia, ovvero quella di ridurre le ore di lavoro giornaliere da 8 a 6, lasciando però inalterato lo stipendio.
Perché questo? Perché si è scoperto (anche se lo si sapeva da sempre) che una riduzione delle ore di lavoro giornaliere, permette una maggiore produttività. Il fatto è più che ovvio: lavorando meno si è meno stanchi, meno stressati, più precisi, più motivati e quindi più produttivi. Calano errori e imprecisioni, aumenta la buona volontà, dunque anche la qualità del prodotto finito.
In Svezia si è così scoperto che diminuendo le ore lavorative, anche gli operai si ammalano meno, e questo significa una riduzione dei permessi dal lavoro per malattia a favore dell'azienda.
La Svezia è il primo paese a ridurre l'orario
di lavoro, lasciando inalterato lo stipendio
Nota di merito va al vice sindaco di Göteborg, Mats Pilhem, che ha esposto l'iniziativa al periodico online The Local: “Confronteremo le performance dei lavoratori ad orario ridotto con quelle dei dipendenti a orario standard e verificheremo gli effetti sia sulla loro salute che sulla produttività"
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