"Attualmente - prosegue la nota - le percentuali di varianti identificate (verificate secondo le indicazioni del Ministero della Salute e dall'ISS o su controlli a campione) sono in linea con la media nazionale ed inferiori alla media regionale".
La Asst spiega inoltre che "in collaborazione e sintonia con ATS Città Metropolitana di Milano, l'ASST Fatebenefratelli Sacco con il suo Laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e diagnostica delle Bioemergenze è già dalla fine di dicembre 2020 parte attiva del sistema di sorveglianza sulle varianti, coordinato dall'Istituto Superiore di Sanità ed è stato individuato come uno dei sei laboratori regionali accreditati a livello nazionale".
Al Sacco di Milano su 314 pazienti Covid positivi ricoverati tra il 23 dicembre 2020 e il 4 febbraio 2021, "i dati raccolti hanno rilevato la presenza di 6 pazienti positivi alla variante UK (inglese) su un totale di 50 casi che, in ragione delle loro caratteristiche, sono stati sottoposti a squenziamento". Lo riferisce in una nota la Asst Fatebenefratelli-Sacco. "Si precisa, inoltre, che presso il Laboratorio di Microbiologia Clinica, Virologia e diagnostica delle Bioemergenze prevede di utilizzare a breve un nuovo test diagnostico che permetterà di identificare in via preliminare l'eventuale positività ad una delle tre varianti". Per la Asst, "la presenza di varianti del virus rappresenta una preoccupazione per il mondo sanitario e questo deve indurre, da una parte, gli operatori sanitari a mantenere un'elevata attenzione per individuarne la presenza a scopo preventivo e, dall'altra, tutta la popolazione ad attenersi alle usuali misure di sicurezza per evitare il contagio da Covid-19". All'ospedale Sacco di Milano "fino ad oggi presso il Laboratorio di questa ASST è stata identificata esclusivamente la variante UK (cosiddetta "variante inglese") e, al momento, nessun sequenziamento ha evidenziato la variante brasiliana o sudafricana", si legge sempre nella nota di Asst Fatebenefratelli-Sacco, sottolineando che tra il 23 dicembre 2020 e il 4 febbraio 2021 sono stati 6 i pazienti positivi al Covid-19 ricoverati e contagiati dalla "variante inglese".
Fonte affaritaliani 17 febbraio 2021
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