30/12/2021 - Draghi rimanda la decisione. Decisivo lo stop voluto da Giorgetti. Mario Draghi ha deciso di mettere in atto anche l’ultima stretta per incentivare i 5 milioni di scettici a vaccinarsi. Dal 5 gennaio i non vaccinati non potranno più recarsi nel proprio luogo di lavoro. Il provvedimento per il momento non è stato ancora messo nero su bianco dal governo, ma solo per dare il tempo alle imprese di preparare le giuste contromisure.
Risolvendo, – si legge su Repubblica – con una dilazione dei tempi ma indicando una data certa per il via libera (il 5 gennaio), la contrapposizione che si era creata nel governo. La misura, che in pratica impone a tutti i lavoratori di immunizzarsi inocularsi, era stata fortemente sponsorizzata dal titolare forzista della Pubblica amministrazione Renato Brunetta. E ieri mattina, a sorpresa, seppur con qualche distinguo interno, aveva trovato il sostegno esplicito della Conferenza della Regioni, guidata dal leghista Massimiliano Fedriga.
Ma un altro leghista, – prosegue Repubblica – il capodelegazione Giancarlo Giorgetti, ha fatto poi muro nel corso della cabina di regia che ha preceduto il cdm serale, esprimendo perplessità non ideologiche ma pragmatiche.
“L’Italia, nella lotta al Covid, ha assunto un vantaggio rispetto agli altri Paesi che rischiamo di perdere con provvedimenti parziali. Sì, ci sono stati dei veti e capisco perfettamente — dice il ministro Brunetta — la posizione di Draghi. Alla prossima riunione questa misura ineludibile vedrà la luce“.
“Rinviamo il provvedimento. Ma lo approviamo nella prossima riunione del Consiglio dei ministri”. Alle nove della sera Mario Draghi, preso atto dello scontro nella maggioranza, decide di accantonare, ma solo per ora, il tema del Super Green Pass per tutti i lavoratori. affaritaliani.it
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