“Non siamo i medici dello Stato ma del cittadino. Questo incentivo, se confermato, è un’aberrazione per la professione medica e segna il tradimento di principi costituzionali.
Chiunque debba valutare, sappia che siamo contrari”. E’ durissimo il giudizio del presidente dell’Ordine dei Medici sulla decisione dell’Inps di introdurre per la prima volta da quest’anno le prestazioni per malattia negate e invalidità revocate tra i criteri di valutazione utili alla retribuzione di risultato dei medici, senza per altro far riferimento a quelle indebitamente riconosciute, oggetto di programmazione di specifica attività ispettiva. La delibera è firmata direttamente dal presidente Tito Boeri a marzo 2018 ma la notizia emerge e deflagra solo ora, soprattutto grazie alla denuncia di Vittorio Agnoletto. Secondo l’attuale “Piano delle performance” dell’ente, che ognuno può consultare sul sito, più il medico negherà prestazioni e più sarà pagato. Da questa attività, promettono le tabelle dell’Inps, si otterranno così minori prestazioni per altri 10 milioni di euro, portando il totale 2018 sopra quota 81 milioni.
Chiunque debba valutare, sappia che siamo contrari”. E’ durissimo il giudizio del presidente dell’Ordine dei Medici sulla decisione dell’Inps di introdurre per la prima volta da quest’anno le prestazioni per malattia negate e invalidità revocate tra i criteri di valutazione utili alla retribuzione di risultato dei medici, senza per altro far riferimento a quelle indebitamente riconosciute, oggetto di programmazione di specifica attività ispettiva. La delibera è firmata direttamente dal presidente Tito Boeri a marzo 2018 ma la notizia emerge e deflagra solo ora, soprattutto grazie alla denuncia di Vittorio Agnoletto. Secondo l’attuale “Piano delle performance” dell’ente, che ognuno può consultare sul sito, più il medico negherà prestazioni e più sarà pagato. Da questa attività, promettono le tabelle dell’Inps, si otterranno così minori prestazioni per altri 10 milioni di euro, portando il totale 2018 sopra quota 81 milioni.
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