“Il Vaticano ha investito per oltre 20 anni in un’industria che produceva la pillola abortiva”

03/05/2021 - L'inchiesta di Report ha svelato come la Segreteria di Stato ha posseduto quote azionarie per un valore di circa 20 milioni di euro in due industrie farmaceutiche che producevano
il farmaco contraccettivo d'emergenza. Contravvenendo, di fatto, alle regole della Santa Sede

“Per oltre 20 anni, fino al 2016, il Vaticano ha investito in un’industria che produceva la pillola del giorno dopo”. Ad affermarlo è la trasmissione Report, in onda su Raitre, secondo la quale “attraverso l’Apsa, l’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, la Segreteria di Stato ha posseduto quote azionarie per un valore di circa 20 milioni di euro in due industrie farmaceutiche che producevano la pillola del giorno dopo”. A confermarlo ai microfoni di Report è stato l’ex revisore generale della Santa Sede, Libero Milone, che ha spiegato che “l’Apsa aveva investito in alcune società farmaceutiche che noi consideravamo investimenti di carattere rischioso perché non rispondevano alla dottrina sociale della Chiesa”. L’Apsa all’epoca era guidata dal cardinale Domenico Calcagno, uomo legatissimo al Segretario di Stato di Benedetto XVI, Tarcisio Bertone.

"Il Vaticano ha investito per oltre 20 anni in un'industria che produceva la pillola del giorno dopo" - Il Fatto Quotidiano


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