L’obbligo in caso di mancata vaccinazione volontaria, secondo Sileri, sarà necessario perché “non possiamo permetterci che il virus continui a circolare. Se oggi c’è qualche no-vax secondo il quale il vaccino non serve dopo 60-70mila morti, e a mio avviso saranno ancora di più fino a quando si arriverà a una protezione di gregge – riflette il viceministro e medico – mi dispiace per lui”.
La diffidenza verso il vaccino da parte degli italiani indicata dai sondaggi, spiega, è anche legata al fatto che “se ne parla male. Se se ne parla con i dubbi, se non vengono usate le parole giuste come quando si dice che è stato fatto ‘in fretta’, questo può far pensare che sia stato fatto male. Bisogna spiegare invece perché è stato fatto in maniera veloce”. In questo modo, la percentuale dei diffidenti “si ridurrà”.
Per Sileri, inoltre, “non possiamo permetterci il rischio di ritardi. Il virus potrebbe certo scomparire, ma potrebbe anche mutare rendendo inefficace il vaccino stesso”, conclude sottolineando che, per quanto riguarda la sicurezza e il controllo degli effetti dei vaccini anche dopo la vaccinazione, “la vigilanza che l’Aifa attua dà garanzie serie come per tutti i farmaci disponibili . (adnkronos)
Nessun commento:
Posta un commento