PARIGI – È Marine Le Pen a guidare la carica di chi critica il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, gridando al golpe.
“L’Unione Europea e i mercati finanziari confiscano di nuovo la democrazia. Ciò che accade in Italia è un colpo di Stato, una rapina del popolo italiano da parte di istituzioni illegittime”. Così Marine Le Pen su twitter all’indomani del fallimento nella formazione del governo tra Movimento 5 Stelle e Lega.
La leader del Front National, che ha trovato in Matteo Salvini il migliore alleato europeo ha anche osservato: “Di fronte a questa negazione di democrazia, la collera dei popoli cresce ovunque in Europa”. Il tweet in questione è firmato FN, il che significa che questa è la posizione ufficiale del partito.
A far da eco alle parole della Le Pen anche il leader britannico ex Ukip, Nigel Farage. “Gli italiani saranno furiosi che l’establishment sta bloccando i nuovi ministri” ha commentato, invocando il “tempo di nuove elezioni e voti più abbondanti”. Ieri sera, Farage aveva commentato a caldo la scelta di convocare Carlo Cottarelli al Quirinale per questa mattina. “Se l’Italia si ritrova con un altro Mario Monti, un primo ministro pro-Ue calato dall’alto, c’è da aspettarsi una rabbia vera” ha scritto il capo degli euroscettici.
Per contro, tra gli altri politici dei Paesi dell’Eurozona c’è chi assume posizioni più morbide.Il ministro degli Esteri spagnolo Alfonso Dastis, afferma: “In un momento in cui eravamo immersi nel processo di riforma dell’eurozona e del rafforzamento dell’Ue davanti alla minaccia populista, questo non contribuisce a rafforzare l’immagine, l’idea e la stabilità dell’Europa”. Una posizione condivisa dal ministro tedesco per gli affari Ue Michael Roth, che tuttavia ammette: “In Germania dovremmo astenerci dal dare consigli sulla formazione di un governo, visto che a noi sono voluti sei mesi per formare una coalizione”.
Anna Pedri/ Il Primato Nazionale
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