L’Italia corre il “rischio” di vedersi tagliare l’accesso al Quantitative Easing della Banca Centrale Europea, se le agenzie di rating dovessero tagliare al nostro paese la notazione sotto il livello “investment-grade” a causa di dubbi sulla sostenibilita’ del debito per le misure contenute programma di Movimento 5 Stelle e Lega. Lo dice all’AGI una fonte europea.
L’andamento degli spread viene monitorato costantemente a Bruxelles e Francoforte: “I titoli italiani oggi sono in ripresa”, ma l’andamento degli scorsi giorni e l’avvertimento lanciato da Fitch fa “vedere dove c’e’ il rischio”, ha spiegato la fonte. Il pericolo e’ un taglio del rating italiano da parte delle quattro agenzie – Standard & Poor’s, Moody’s, Fitch e Dbrs – a cui fa riferimento la Bce. Le regole del Quantitative Easing escludono gli acquisti di titoli sotto l’investment-grade. Nell’ambito del QE, la Bce “non sta comprando titoli della Grecia e di Cipro” proprio perche’ i loro rating sono sotto il grado investimento, ha ricordato la fonte. Tutte e quattro le agenzie di rating assegnano attualmente all’Italia una notazione “investment grade”. Il peggiore rating e’ quello di Moody’s, Baa2 con outlook negativo, due livelli sopra il “non-investment grade”.
via Affaritaliani
1 commento:
costruiamo 2 zecche dello stato e stampiamo 500 miliardi di lire e appena alzino la voce li mettiamo in commercio
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